Proroga della mostra “Valvasor in Istria. Viaggio nel libro La gloria del Ducato di Carniola” – Fino all’8 febbraio 2026 al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto

Viene prorogata fino a domenica 8 febbraio 2026 la mostra Valvasor in Istria. Viaggio nel libro “La gloria del Ducato di Carniola”, allestita negli spazi espositivi del Bastione Fiorito al Castello di San Giusto dal 18 ottobre e che inizialmente doveva chiudere l’11 gennaio 2026.

La mostra, ideata e curata dal Museo Storico e Navale dell’Istria di Pola, è incentrata sulla monumentale opera dell’erudito Johann Weichard Valvasor Die Ehre deß Hertzogthums Crain (La gloria del Ducato di Carniola), edita nel 1689 e dedicata alla descrizione del Ducato di Carniola, l’antica provincia asburgica con capitale Lubiana che corrispondeva all’attuale Slovenia, includendo parte dell’Istria croata.

La mostra pone dunque sotto i riflettori una pietra miliare della storiografia di questo territorio e, dato l’interesse suscitato finora, viene prorogata fino alla data significativa dell’8 febbraio, Giornata della cultura slovena.

Valvasor in Istria è visitabile negli orari di apertura del Castello (da martedì a domenica 10-17) e l’ingresso è incluso nel biglietto ordinario del Museo.

L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione tra il Comune di Trieste – Musei Storici – Museo del Castello di San Giusto e la Regione Istriana – Museo Storico e Navale dell’Istria, Povijesni i pomorski muzej Istre di Pola-Pula, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

 

Valvasor in Istria

Vero monumento della storiografia locale, l’opera La gloria del Ducato di Carniola testimonia il genio visionario e la cultura enciclopedica di Johann Weichard Valvasor, erudito, naturalista e cronista nato a Lubiana nel 1641. Valvasor dedicò la sua vita a documentare la geografia, gli eventi storici, il folclore, le usanze, le chiese, le meraviglie naturali e le località della sua patria, la Carniola. Dopo anni di ricerca, viaggi e sacrifici nacque un’opera composta da 3.532 pagine, 528 calcografie e 24 appendici, ordinata in 15 “libri” (da intendersi come sezioni) a loro volta divisi in tre o quattro volumi a seconda delle edizioni. Per realizzarla Valvasor creò nel suo castello di Bogenšperk un’officina grafica per la creazione delle incisioni su rame dove, aiutato da numerosi assistenti, curò meticolosamente il processo di creazione dei materiali per la sua preziosa pubblicazione. L’impresa gravò a tal punto sulle sue finanze che, poco dopo la stampa del libro a Norimberga, fu costretto a vendere gran parte dei propri averi, incluso il castello di Bogenšperk. Ma la sua ambiziosa opera rimane tutt’oggi un pilastro della storiografia locale.

La mostra Valvasor in Istria si focalizza sulle raffigurazioni dei paesaggi istriani della Gloria. Le calcografie sono presentate in eleganti riproduzioni su lastre metalliche e accompagnate dalle descrizioni originali. Per l’allestimento triestino sono state aggiunte anche le illustrazioni e descrizioni di Trieste e Duino, oltre che di San Servolo/Socerb, non presenti nell’edizione polesana della mostra.

Benché Trieste non facesse parte del Ducato di Carniola, Valvasor la incluse comunque nella sua opera, nell’ambito della Carniola interna (Notranjska), ritenendo che in passato fosse stata annessa o in qualche modo associata al Ducato. In tal modo ha consegnato ai posteri una raffigurazione di Trieste molto importante – e giustamente nota – perché utile a ricostruire l’assetto della città nel Seicento, prima della trasformazione urbanistica seguita al conferimento dello status di Porto Franco (1719). In particolare, la veduta offre una dettagliata descrizione delle saline, destinate presto a scomparire per far posto alla nuova città, l’odierno Borgo Teresiano.

In mostra al Bastione Fiorito sono esposti anche i quattro volumi de La gloria del Ducato di Carniola nell’edizione originale del 1689, prestati dalla Biblioteca Civica “Attilio Hortis”, vero scrigno di tesori bibliografici.

Gli apparati didascalici sono interamente trilingui: italiano, sloveno e inglese. I testi originali di Valvasor sono riportati anche nella versione originale tedesca.

La mostra è a cura di Katarina Marić e Sunčica Mustač, curatrici del Museo Storico e Navale dell’Istria di Pola. Rientra nel programma espositivo del Bastione Fiorito, a cura della conservatrice Anna Krekic, con mostre che affrontano la storia di Trieste e del suo territorio da punti di vista sempre diversi.

Il catalogo è acquistabile nel bookshop del Castello di San Giusto.

info

castellosangiusto@comune.trieste.it

+39 040 309362

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